Un nuovo studio ha scoperto un possibile legame tra la quantità di litio presente all’interno del rubinetto idrico e fattori di rischio più elevati di autismo nella popolazione. La ricerca, poi pubblicata su JAMA Pediatrics, relativa ai dati provenienti dalla Danimarca ha suggerito che le donne incinte, che avevano bevuto acqua del rubinetto con più litio, hanno mostrato un aumento di quasi il 50% del rischio di autismo ai loro figli. Tuttavia, la causalità non è stata ancora dimostrata.
In una dichiarazione Beate Ritz, principale autore dello studio, ha spiegato: “Qualsiasi contaminante dell’acqua potabile che possa influenzare il cervello umano in via di sviluppo merita un esame approfondito. In futuro, le fonti antropogeniche di litio nell’acqua potrebbero diventare più diffuse a causa dell’uso e dello smaltimento delle batterie al litio nelle discariche con il potenziale di contaminazione delle acque sotterranee. I risultati del nostro studio si basano su dati danesi di alta qualità, ma devono essere replicati in altre popolazioni e aree del mondo”.
Se da un lato è stato documentato che il litio può influenzare lo sviluppo fetale, dall’altro non è ancora confermato se riesce anche a influisce sullo sviluppo neurologico dei feti, malgrado fossimo a conoscenza degli elevati effetti neurologici che il litio ha su una persona. Precedenti ricerche hanno rilevato il litio come un potenziale fattore nelle anomalie neurologiche e nell’autismo, e i ricercatori dell’Università della California-Los Angeles hanno cercato di identificare un legame più forte.
Sono stati esaminati dati su 151 forniture idriche pubbliche in Danimarca, i ricercatori hanno anche controllato quali fornitori hanno munito acqua alle persone incinte durante la gravidanza, prima di confrontare poi questi dati con le nascite durante il periodo di studio. I risultati ottenuti hanno mostrato 12.799 bambini con diagnosi di autismo e 63.681 bambini senza una diagnosi di autismo nel corso del tempo.
Successivamente a un controllo sulle variabili (come sesso ed età) che possono influire sul rischio di autismo, i ricercatori hanno scoperto che i tassi di autismo aumentavano con la quantità di litio nell’acqua. Anche se il disturbo dello spettro autistico (ASD) risulta così complesso che è quasi impossibile da decretare l’effettiva causalità.
Gli esperti, tuttavia, invitano alla massima cautela nell’interpretare tali dati, dato che si tratta di un’area così discutibile e incredibilmente difficile da studiare. Sono necessari ulteriori risultati per identificare se davvero vi è un legame tra il litio e l’autismo, e per decretare ciò, occorre molto di più per parlare delle possibili cause.