Mai, fino ad oggi, erano stati ripresi gli anelli del pianeta così nel dettaglio.
Dopo le immagini di Nettuno, un nuovo scatto del James Webb Telescope ci ha mostra un altro pianeta del Sistema Solare come non l’avevamo mai visto. Si tratta di Urano, il penultimo pianeta con gran parte degli anelli. Grazie a questo scatto il telescopio spaziale è il terzo strumento a realizzare un’osservazione diretta degli anelli del gigante di ghiaccio, dopo Voyager 2 e l’osservatorio terrestre Keck. Per osservare queste formazioni così luminose è necessario usare l’infrarosso, dove gli anelli emettono molta più luce. James Webb ha fatto questo scatto con due filtri nel vicino infrarosso, che poi è stato tradotto in un colore azzurro che ricorda quello che il pianeta ha in luce visibile. Dei 13 anelli che circondano Urano, il Webb ne ha riconosciuto 11, anche se alcuni non sono riconoscibili in foto perché appaiono al nostro sguardo come fusi insieme. Oltre ai 9 anelli principali, Webb è riuscito a osservare 2 dei 4 deboli anelli di polvere. L’immagine è stata realizzata con un’esposizione relativamente breve di 12 minuti.
La foto mostra anche alcune strutture superficiali di Urano: la grande macchia bianca sulla destra è la sua “calotta polare nord”, una struttura osservabile esclusivamente quando il polo nord è illuminato e che sembra scomparire durante il lungo inverno uraniano; un fenomeno che proprio il James Webb potrebbe aiutare a scoprire. Risultano visibili anche due macchie chiare più piccole: una sul bordo della calotta e una più a sinistra, sul bordo del disco planetario. Sono nubi probabilmente collegate a tempeste, visibili perché molto brillanti in luce infrarossa. L’atmosfera di Urano è composta principalmente di idrogeno (83%) e elio (15%), con tracce di metano, ammoniaca e acqua. L’alta concentrazione di metano nella sua atmosfera dà al pianeta un colore blu verdastro unico nel Sistema Solare. L’atmosfera di Urano è caratterizzata da forti venti che soffiano in direzione est-ovest. Ci sono anche grandi tempeste circolari nell’atmosfera superiore del pianeta. A causa della sua inclinazione estrema rispetto alla sua orbita, l’atmosfera di Urano è soggetta a cambiamenti stagionali molto estremi. Durante il solstizio invernale, alcune regioni dell’atmosfera rimangono in ombra per molti anni, mentre le zone vicine all’equatore sono esposte alla luce del Sole per molti anni consecutivi. Questo fenomeno provoca cambiamenti drastici nelle temperature e nei venti dell’atmosfera. La struttura di Urano è simile a quella di Nettuno e, come Giove e Saturno, è composto principalmente da gas (idrogeno ed elio) e roccia. Si ritiene che la densità del pianeta sia leggermente superiore a quella di Saturno, il che suggerisce che la sua composizione interna sia più pesante. Alcune teorie suggeriscono che Urano abbia un nucleo solido di roccia e ghiaccio, che potrebbe occupare circa il 20% del suo raggio. Tuttavia, ci sono anche altre ipotesi che suggeriscono che il nucleo di Urano sia liquido o addirittura che non esista affatto. Oltre al nucleo, si pensa che Urano abbia uno strato di idrogeno metallico, che potrebbe funzionare da conduttore elettrico e generare un campo magnetico.