Una serie di strumenti in osso, probabilmente usati per dissanguare le mucche, è stata trovata dagli scienziati dell’Accademia polacca delle scienze nel bacino di Letti nel nord del Sudan. Questa potrebbe essere la prova più antica di questo tipo di pratica, ritengono gli scopritori: gli attrezzi hanno almeno 7000 anni e sono stati recuperati da una tomba che custodiva i resti di un uomo anziano ricoperti da frammenti di pelle di animale colorati di ocra rossa. Ma non solo: una piccola ciotola nella tomba conteneva anche tracce di ocra e cinque lame d’osso di varie dimensioni.
Sulla scoperta è intervenuto il leader del gruppo di ricerca Piotr Osypiński: “Data la caratteristica forma delle lame, potrebbero essere state utilizzate per dissanguare le mucche, simili ai moderni pastori africani, come i Maasai. Senza alcun danno per gli animali, il sangue delle mucche viene bevuto in occasioni speciali, solitamente mescolato con il latte. Sarebbe il documento più antico conosciuto di questo tipo di pratica”. Una seconda tomba nel cimitero, ha aggiunto, conteneva i resti di un giovane che era stato sepolto sul fianco destro in posizione flessa con una tavolozza di pietra per sfregare l’ocra e due lame d’osso di forma simile. Era stato anche ricoperto da una pelle di animale imbevuta di ocra rossa. Nel cimitero sono stati trovati anche gruppi di ossa di bovini.