A spiegare l’origine del fenomeno è stato McDowell, astrofisico dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics.
I cieli sopra la California settentrionale si sono illuminati da una scia di fiammeggiante di colore grigio-azzurro nella serata di venerdì. Ad avvistarla sono stati i residenti di Sacramento, sorpresi da un evento tanto spettacolare. Ma quello che poteva sembrare un bolide era, in realtà, solo spazzatura spaziale che rientrava nell’atmosfera. A spiegarlo è stato Jonathan McDowell, astrofisico dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, che ha spiegato come la spazzatura sia stata prodotta dalla Stazione Spaziale Internazionale, dove è stata espulsa nel 2020.
“Quelli che abbiamo visto sono alcuni oggetti in realtà molto piccoli che rilasciano molta energia, e che viaggiano molto velocemente“, ha detto McDowell al New York Times. Chiamato ICS-EF, il pacchetto di comunicazioni doveva essere sollevato usando il braccio robotico Canadarm-2 a causa della sua massa ingombrante degli oltre trecento chili di peso, dopodiché “ha orbitato intorno alla Terra come spazzatura spaziale per tre anni, ed è rientrato sulla California“, ha spiegato McDowell su Twitter. “Probabilmente è quasi completamente bruciato durante il rientro, ma qualsiasi piccolo detrito sopravvissuto potrebbe aver, a prima vista, raggiunto l’area di Yosemite“, ha aggiunto. Quello appena avvistato è in realtà un evento abbastanza comune, ha detto McDowell e spesso può passare inosservato se avviene in zone poco popolate.