Volterra: durante gli scavi emerge uno scheletro tagliato in due dai tubi

La vicenda raccontata, con tanto di foto, da Archeoreporter è diventata subito virale. I lavori vennero realizzati tra agli anni Ottanta o Novanta. Ora sarà realizzato un restauro.

Un ritrovamento che ha destato scalpore quello realizzato a Volterra, in piazza San Michele, dove, durante degli scavi, sono state scoperte delle sepolture medievali dalla sorveglianza archeologica, compreso uno scheletro a cui è stato asportato il bacino per fare spazio a dei fili del telefono, poi seppelliti nuovamente dal terreno. La vicenda è stata raccontata da Archeoreporter che ha anche pubblicato le immagini. L’asportazione del bacino è avvenuta tra gli anni Ottanta o Novanta, quando in molti casi i ritrovamenti venivano ricoperti senza allertare le autorità eventuali ritrovamenti, per evitare che i lavori venissero bloccati.

Fonte: Archeoreporter


Sulla vicenda ha detto la sua Elena Sorge, funzionaria della Soprintendenza specializzata in archeologia preventiva: ”Quando ci chiediamo perché bande di persone malvestite e caschettate (gli archeologi) seguano le operazioni di posa in opera di cavi del telefono, piuttosto che della luce, ecco… Andrebbe chiesto un parere a questo povero signore, o signora, medievale che una trentina di anni fa si è visto asportare di netto il bacino dalla posa in opera di un cavo del telefono’‘. La vicenda ha destato scalpore e sui social c’è chi si arrabbia, chi prova ad ironizzare e persino chi difende chi, all’epoca, realizzò i lavori: ‘‘Magari chi operava con la ruspa non si è accorto delle ossa”. Intanto, lo scheletro è stato rimosso e preparato per il restauro.