La cometa appena scoperta con il nome di C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), man mano che si avvicinerà al Sole e alla Terra, potrebbe mostrarsi più brillante rispetto alle stelle nel cielo. L’avvicinamento dovrebbe avvenire verso il 28 settembre 2024, prima di colpire il suo punto più vicino alla Terra poche settimane dopo, verso il 13 ottobre.
Malgrado le stime risultino piuttosto provvisorie, gli astronomi prevedono che la cometa C/2023 A3 mostrerà una luminosità di magnitudine 0,7 al perielio. Tenendo conto che i numeri più bassi sulla scala di magnitudine rappresentano oggetti più luminosi, con Betelgeuse nella costellazione di Orione a circa 0,42 e Antares, ossia la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione, leggermente più debole.
Nel suo punto più vicino al nostro Pianeta, la magnitudine della cometa potrebbe raggiungere un -0,2 più abbagliante, che renderebbe la cometa uno degli oggetti più luminosi del cielo notturno. Successivamente si andranno poi ad aggiungere gli effetti della diffusione, dove la polvere e il ghiaccio della cometa riflettono la luce del Sole e potrebbero anche raggiungere una magnitudine -5.
Inoltre, la luminosità della cometa è più ampia rispetto alla luminosità della stella, dato che stiamo parlando di un oggetto in movimento con una coda, piuttosto che di una singola fonte di illuminazione. Quanto al periodo migliore per poter vedere la C/2023 A3, scoperta per la prima volta dal Purple Mountain Observatory in Cina il 9 gennaio 2023, dovrebbero essere i giorni precedenti o successivi al 13 ottobre 2023: dovrebbe apparire nel cielo dell’alba vicino alle costellazioni dell’Idra e del Cratere, anche se riuscire ad avere una buona visione nel bagliore dell’alba potrebbe rivelarsi abbastanza difficile.
Non solo la luminosità, ma la C/2023 A3 avrà anche una particolare velocità, infatti, viaggerà a circa 290.664 chilometri all’ora, zoomando su un ampio giro del Sistema Solare calcolato per circa 80.660 anni. In questo istante, la cometa si trova da qualche parte tra le orbite di Saturno e Giove.