Per quanto riguarda lo sviluppo dei bambini, esso non è influenzato in modo negativo se si hanno genitori dello stesso sesso rispetto ai genitori eterosessuali, anzi il bambino potrebbe anche stare meglio. Questo è ciò che emerso da una nuova ricerca. L’analisi, supporta i risultati precedenti secondo cui i bambini possono crescere e migliorare sia con famiglie dello stesso sesso che etero, contestando l’idea che danneggi il loro sviluppo.
Anche se i ricercatori non hanno riscontrato effetti avversi da genitori single, hanno trovato impatti significativi dallo stigma e dallo scarso sostegno sociale per quelle famiglie. Gli autori, infatti, sostengono che: “Questa revisione ha mostrato che la maggior parte dei risultati familiari sono simili tra famiglie di minoranze sessuali e famiglie eterosessuali”.
Hanno poi aggiunto che: “La ricerca sui genitori delle minoranze sessuali e sui loro figli ha ampliato la nostra comprensione della vita familiare contemporanea e ha aggiunto alla nostra comprensione della genitorialità e dello sviluppo del bambino”.
La ricerca ha cercato di entrare nell’idea che secondo molti attivisti omofobi le famiglie devono essere composte da un maschio e una femmina come genitori per poter crescere un bambino con sani principi, e che quindi senza di loro, il bambino vivrà peggio dei loro coetanei. Questo è stato più volte ripetuto, ma continua ad essere solo una credenza molto diffusa tra coloro che si reputano “tradizionalisti”.
Analizzando diverse riviste scientifiche che potessero esaminare i risultati familiari tra minoranze sessuali e genitori eterosessuali, gli autori hanno trovato 34 articoli da analizzare, che sono stati ridotti a 16 una volta controllate le covariabili. La meta-analisi ha coperto una serie di metriche, tra cui: le relazioni genitore-figlio e l’adattamento psicologico del bambino, cercando la chiara differenza.
È stato così scoperto che le famiglie con genitori dello stesso sesso hanno effettivamente ottenuto risultati migliori rispetto ai genitori eterosessuali, anche se con alcuni aspetti negativi riguardanti: la soddisfazione delle relazioni di coppia, la salute mentale dei genitori, lo stress genitoriale e il funzionamento familiare, i genitori dello stesso sesso hanno mostrato risultati peggiori. Questo significa che le famiglie non hanno un impatto sul bambino, ma al contrario sono ulteriori fattori possono andare a “colpire” i genitori.
Tali risultati sono stati correlati a fattori di rischio sociale, come: lo scarso sostegno sociale e la discriminazione che la famiglia può affrontare. I risultati suggeriscono che i bambini possono stare meglio nonostante la pressione sociale esercitata sui genitori.
Infine, come hanno spiegato gli autori al ‘The Guardian’: “I gruppi di genitori delle stesso sesso hanno mostrato livelli più elevati di qualità della relazione genitore-figlio, come livelli più elevati di calore, maggiori quantità di interazione e comportamenti più di supporto, rispetto ai gruppi di genitori eterosessuali“.
Lo studio è stato poi pubblicato sulla rivista BMJ Global Health.