Da alcuni giorni le spiagge delle Marche settentrionali sono state invase da decine di “borsellini delle sirene”, ovvero delle sacche ovali, di colore scuro e con caratteristiche protuberanze a forma di borsa con all’interno delle uova di razza. Ad intercettarle è stata EveruOne Group, organizzazione umanitaria ed ambientale con sede nella città di Pesaro: ”La presenza di queste uova – spiegano gli attivisti in un comunicato – dimostra la vitalità del fondale sabbioso del mare nella nostra zona, ricco di fauna ittica e di invertebrati”.
Il borsellino della sirene, in inglese, “mermaid’s purse” è una sacca di uova di squalo o razza che è possibile trovare lungo le coste. Queste sacche di uova prendono il nome proprio dalle leggende delle sirene, che si dicevano le depositassero sul fondo dell’oceano come tesori. In realtà si tratta di una parte importante dell’ecosistema marino. Ogni specie di squalo o razza ha una forma di ”mermaid’s purse” diversa, che permette di identificare la specie a cui appartiene. All’interno di ogni sacca di uova, ci sono uno o più embrioni che si sviluppano protetti dall’involucro elastico e resistente. Il borsellino delle sirene si può trovare spesso spiaggiato sulla sabbia, soprattutto dopo le tempeste o le maree alte. Dunque lo spiaggiamento non significa che l’embrione all’interno sia morto, ma semplicemente che è stato espulso dall’acqua a causa delle correnti o delle onde. Se si trova un mermaid’s purse sulla spiaggia, è importante non toccarlo o spostarlo, ma lasciarlo dove si trova.