Un team dii archeologi polacchi e armeni ha scoperto una tomba nel sito archeologico di Metsamor, contenente collane d’oro ed altri manufatti risalenti all’età del bronzo.
Il sito archeologico di Metsamor si trova vicino al villaggio di Taronik, nella provincia armena di Armavir, dove la più antica traccia di insediamento umano risale al IV millennio a.C. durante l’età del rame. Nell’Età del Bronzo e nella Prima Età del Ferro il sito divenne un importante centro religioso ed economico, sviluppandosi in una città ricca di templi e santuari, fortificata da una cittadella e da mura ciclopiche, e con un’economia avanzata basata sulla produzione metallurgica. Recenti scavi hanno portato alla luce una camera sommersa incorniciata da grandi pietre, contenente i resti di una sepoltura lignea e due scheletri morti all’età di 30-40 anni durante la tarda età del bronzo intorno al 1300-1200 a.C.
Gli archeologi hanno anche trovato oltre un centinaio di perle fatte di oro e corniola che formavano tre collane, oltre a ciondoli d’oro, una dozzina di vasi di ceramica completi e un’unica fiaschetta di maiolica importata dal confine siriano-mesopotamico. La tomba è stata trovata in una necropoli dove sono già state esaminate oltre 100 tombe, di cui solo alcune sono state saccheggiate durante l’antichità. Metsamor è un sito archeologico protetto con lo status di riserva archeologica. Gli scavi nell’area sono stati effettuati dal 1965, portando alla luce altri esempi di collane d’oro e accessori per cinture dorate con raffigurazioni di leonesse cacciatrici.