Il Glaucus atlanticus appartiene alla famiglia Glaucidae dei molluschi nudibranchi. Si tratta di una specie che vive nell’Oceano Atlantico, ma è stato scoperto anche nell’Oceano Pacifico, nel Mar Mediterraneo e nel Mar dei Caraibi.
ll Glaucus atlanticus è stato reso noto per la prima volta nel 1777 dagli scienziati Johann Reinhold Forster e Johann Georg Adam Forster. Questi si trovavano a bordo della nave HMS Resolution di capitan James Cook nel corso di una seconda attraversata esplorativa del Pacifico.
Questo particolarissimo mollusco da una forma veramente bizzarra e una bellissima colorazione blu, bianca e argentata, è lungo massimo 3 cm. Il colore del suo corpo è importante per camuffarsi dai papabili predatori. Il Glaucus atlaticus vive con la testa in giù, galleggiando sull’acqua w sostenuto da una bolla d’aria, lasciandosi così trasportare dalle correnti marine.
L’alimentazione di questo predatore pelagico prevede: caravella portoghese (Physalis physalis), barchetta di San Pietro (Velella velella), bottone blu (Porpita porpita) e lumaca viola (Janthina janthina). Considerato il fatto che il Glaucus si nutre appunto di caravella portoghese, resta immune e incamera persino all’interno dei suoi tessuti dei nematocisti pungenti dai sifonofori. Questo sta a significare che il mollusco assorbe veleno e lo sfrutta per difesa personale contro i predatori. Dunque sarà anche bello da vedere, ma bisogna fare molta attenzione a non toccarlo, perché la sua puntura velenosa può rivelarsi molto dolorosa e pericolosa per l’uomo.