Sta risultando sempre più arduo scovare un’area di cielo notturno dove osservare le stelle in maniera pulita e nitida, adesso gli scienziati riportano ulteriori cattive notizie che riguardano la difficile visibilità delle stelle nel cielo quando cala la notte. Un nuovo studio, pubblicato sulla nota rivista Science, afferma che in generale il cielo sta diventando più luminoso del previsto raggiungendo un tasso del 9,6% ogni anno, e questo significa che sempre meno stelle sono visibili alla persona media.
Tale inquinamento luminoso è indicato con il nome di ‘skyglow’ e mostra un impatto sulla nostra capacità di vedere le stelle, ma colpisce anche il genere animale. In molti posti sulla Terra, il cielo non si oscura mai del tutto. Il gruppo di scienziati ha utilizzato le osservazioni di un progetto di citizen science chiamato “Globo di notte” che permette alle persone di segnalare quanto è luminoso il bagliore del cielo osservando semplicemente la costellazione di Orione.
Il team ha valutato 51.351 osservazioni dal 2011 al 2022. Il team ha messo a confronto i primi anni con le misurazioni satellitari della luminosità del cielo e ha riscontrato un buon accordo per creare una linea di base nel 2014. Negli ultimi nove anni le cose sono cambiate, e purtroppo in peggio. Come ha dichiarato a IFLScience il Dott. Christopher Kyba del Centro di ricerca tedesco per le geoscienze: “Quello che vediamo è che c’è stato un calo davvero drammatico nel numero di stelle che le persone vedono rispetto a questa mappa di base nel 2014. Abbiamo quindi utilizzato un modello per vedere se potremmo spiegare quei dati sulla base del mondo che diventa più luminoso. E si è scoperto che potevamo spiegare abbastanza bene quei dati”.
Kyba, inoltre, spiega che la situazione non è uniforme, in quanto non vi è una copertura globale per questo e anche l’aumento della luminosità sembra essere più pronunciata negli Stati Uniti e meno in Europa. A causa della luce artificiale, la luminosità del cielo nelle località campionate è aumentata di circa il 7-10% all’anno dal 2014. Aggiunge il Dott. che: “A questo ritmo, se continuasse, e qualcuno fosse nato in un posto dove quando nasceva, potevi vedere 250 stelle, quando compirà 18 anni, sarai in grado di vedere solo 100 stelle. È davvero un grande cambiamento!”.
Probabilmente il messaggio più importante che la comunità scientifica dovrebbe raccogliere da questi dati allarmanti è che l’inquinamento luminoso sta aumentando, malgrado le contromisure messe in atto per limitarlo. La consapevolezza deve incrementare molto affinché la luce artificiale di notte sia percepita non come una cosa sempre positiva, ma come l’inquinante che realmente c’è.