Annuncio della FDA: stop ai test dei farmaci sugli animali prima della sperimentazione umana

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La FDA (Food and Drug Administration) ha annunciato che i farmaci, che sono in fase di sviluppo, prima della sperimentazione umana non devono più essere sottoposti a test sugli animali. Stando a quanto dichiarato dalla nuova legge, firmata dal presidente statunitense Joe Biden alla fine del 2022. Il senatore Dr. Rand Paul del Kentucky, colui che ha inserito l’atto, ha spiegato che: “L’FDA Modernization Act 2.0 accelererà l’innovazione e consentirà di commercializzare più rapidamente farmaci più sicuri ed efficaci, riducendo la burocrazia che non è supportata dalla scienza attuale. Ciò è un passo verso la fine della sofferenza e della morte inutili dei soggetti dei test sugli animali”.

Ad ogni modo, questo non sta a significare che la sperimentazione di nuovi farmaci sugli animali sia stata completamente vietata. Bensì, le aziende farmaceutiche possono scegliere di non eseguire test sugli animali e testare farmaci utilizzando altri metodi, se lo preferiscono.

Prima che la nuova legge modificasse il Federal Food, Drug, and Cosmetic Act degli Stati Uniti, la FDA richiedeva che un farmaco fosse testato su una specie di roditori, come un topo o un ratto, e su una specie non roditrice, come una scimmia o un cane, per ottenere l’approvazione. Ma questi animali sono costosi e spesso inefficaci, infatti, come ha spiegato a ‘ScienceInsider Don Ingber’ un bioingegnere dell’Università di Harvard il cui laboratorio ha sviluppato la tecnologia dei chip di organi: “I modelli animali si sbagliano più spesso di quanto abbiano ragione.

Nel mese di novembre scorso Namandjé Bumpus, capo scienziato della FDA, ha spiegato a ‘Nature Index’: “Un topo o un topo non sempre maneggia o processa medicinali e sostanze chimiche nello stesso modo in cui lo fanno gli umani. Lo sviluppo di più sistemi in vitro basati su cellule umane, tessuti umani e modelli umani potrebbe, in alcuni casi, essere più predittivo”.

Ad oggi risulta ancora precoce dire se il futuro dello sviluppo dei farmaci sarà completamente libero dalla sperimentazione sugli animali, oppure se coinvolgerà o meno animali di quanto non faccia attualmente.