Buco dell’ozono: verso la totale chiusura entro il 2040

buco dell'ozono
Fonte: Twitter/@SecolodItalia1

All’inizio della sua scoperta ed espansione, il buco dell’ozono rappresentava una vera e propria minaccia. Oggi, però, si sta lentamente chiudendo e molto probabilmente scomparirà del tutto entro il 2040 nella maggior parte del Pianeta. Questo accadrà grazie al tempestivo intervento di tanti governi nell’eliminare, in maniera graduale, quelle sostanze che vanno a ridurre lo strato di ozono. La rassicurante notizia è stata annunciata dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite).

L’espansione del buco dell’ozono avrebbe messo a serio rischio l’intera popolazione mondiale, esponendola a pericolosissimi raggi UV del Sole, ma adesso lo strato sta pian piano recuperando e tornerà alla normalità entro la data citata poc’anzi. Ci sono poi alcune zone del mondo che dovranno aspettare ancora un altro po’ per la totale chiusura, ovvero: sull’Artico solamente entro il 2045 e sull’Antartide entro il 2066.

Se non esistesse la barriera dello strato di ozono, l’uomo andrebbe incontro a seri danni, come ad esempio, lo sviluppo del cancro alla pelle. Così molti Paesi mondiali hanno deciso di rimboccarsi le maniche ed intervenire subito, bloccando l’uso di sostanze chimiche nocive, come i colofluorocarburi, utilizzati in alcuni elettrodomestici. L’accordo fu firmato nel lontano 1987 e denominato ‘Protocollo di Montreal’. Per fortuna la collaborazione è durata nel tempo funzionando nei migliori dei modi, e sta portando di fatto il buco dell’ozono a chiudersi per sempre.