Scoperte le fondamenta di 7 case risalenti a 6.000 anni fa in Cina

La scoperta pone le basi per esplorare la struttura sociale e la civiltà della cultura Yangshao, fiorita sulle rive del Fiume Giallo, culla della civiltà cinese.

Gli archeologi cinesi hanno scoperto le fondamenta di sette case costruite circa 6.000 anni fa nella provincia di Henan, nel centro del Paese. A riportarlo è stato lunedì l’agenzia di stampa Xinhua. I resti ritrovati appartengono alla cultura neolitica Yangshao dell’Asia orientale, che fiorì nel medio corso del Fiume Giallo, o Huang He, la culla della civiltà cinese, tra 5.000 e 7.000 anni fa. Gli scavi sono stati effettuati presso il sito archeologico di Beiyangping nella città di Lingbao, circa 800 chilometri a sud-ovest di Pechino, secondo l’Istituto di Beni Culturali e Archeologia. Secondo gli archeologi, le fondamenta rettangolari con angoli arrotondati appartenevano a edifici abitati da membri della comunità, alcuni dei quali erano strutture parzialmente interrate. L’area della casa più grande raggiungeva i 250 metri quadrati.

Scoperte le fondamenta di 7 case risalenti a 6.000 anni fa in Cina

L’architettura di queste grandi case è stata attentamente studiata, come spiegato da Wei Xingtao, vicedirettore dell’Istituto provinciale di archeologia dell’Henan. “Le grandi case, nel periodo medio della cultura Yangshao, presentavano strutture e processi di costruzione complessi, che comportavano un design meticoloso, calcoli precisi e una rigorosa gestione della costruzione“, ha sottolineato lo scienziato. Inoltre, durante i lavori archeologici sono stati trovati numerosi frammenti carbonizzati di strutture in legno ben conservate di edifici che, come ha sottolineato Wei Xingtao, possono essere considerati una scoperta piuttosto insolita. Secondo il vicedirettore dell’istituto, studiare l’architettura dell’epoca ci permetterà di comprendere meglio i dettagli della struttura sociale della cultura Yangshao.