Siamo di fronte ad una scoperta “meravigliosa”, come l’ha definita il sindaco di Bacoli. Si tratta in realtà di un ritrovamento, dal momento che la scoperta era stata fatta negli anni ’80 ma poi, a causa del mutamento dei fondali marini, se ne erano perse le tracce e solo 40 anni dopo è stato nuovamente individuato. Si tratta di un meraviglioso mosaico dell’antica Roma, rinvenuto sui fondali del Parco Archeologico Sommerso di Baia, nel Napoletano. Si caratterizza per la incredibile cornice ad onde nere e, come ipotizzato, andava a decorare una delle stanze dell’antico Portus Julius, oggi sommerso.
Una “splendida notizia”, per il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e il “Parco Archeologico Sommerso di Baia”. “Una meravigliosa ed emozionante (ri)scoperta di questo mosaico con cornice ad onde, in tessere nere e rosa su fondo bianco, che decorava una stanza nel Portus Julius”. Così il Parco Archeologico nell’annunciare il ritrovamento. Sul sito vengono condotte da due anni ricerche approfondite che stanno consentendo di fare scoperte incredibili arrivando ad individuare anche ambienti ad oggi ignoti dei quali si sta cercando di comprendere forma e funzione.
“Meraviglioso! È un mosaico intatto, sul fondale di Bacoli. Torna alla luce dopo 40 anni. Un tesoro di Baia, la Pompei sott’acqua – ha dichiarato Josi Della Ragione, primo cittadino di Bacoli – Con cornice ad onde, in tessere nere e rosa su fondo bianco. Una riscoperta. Dopo che era rimasto coperto da sabbia e posidonia”. (foto Parco Archeologico Sommerso di Baia)