Mummificato dal ghiaccio le sue ossa, denti, pelle e organi sono stati rinvenuti intatti.
Un cucciolo di leone delle caverne, di quasi 28.000 anni, è stato scoperto in Siberia e probabilmente, si tratta dell’animale dell’era glaciale meglio conservato mai scoperto fino ad ora. La leonessa è stata trovata da un abitante locale di nome Boris Berezhnev così ben conservata, da poter distinguere i suoi baffi. L’animale è stato trovato per caso mentre Berezhnev cercava zanne di mammut. Grazie ad una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Quaternary, si possono conoscere nuovi dettagli sul suo stile di vita. Secondo i ricercatori, il cucciolo di leone è stato mummificato dal ghiaccio, in modo che la sua pelle, i suoi denti e tessuti bianchi, così come i suoi organi, sono stati rinvenuti intatti.
È il quarto esemplare della specie Panthera Spelaea trovato sepolto nella tundra siberiana. Come risulta dalle indagini preliminari potrebbe avere un’età compresa tra uno e due mesi. Poiché questo e gli altri cuccioli di leone sono stati trovati piccoli, è difficile sapere come si sarebbe sviluppato il loro manto man mano che sarebbero cresciuti. I ricercatori credono che sarebbero passati da un manto bruno-giallastro a un altro grigio chiaro per mimetizzarsi nel freddo Artico siberiano. Gli scienziati, al momento, stanno cercando di capire se i leoni delle caverne dell’era glaciale percorressero le steppe della Siberia da soli o in branco, come fanno i leoni della savana africana oggi.