Ognuno di noi se pensiamo ad una piramide facciamo subito riferimento all’Egitto, dove quelle enormi tombe triangolari sono praticamente sinonimo del paese stesso. Tutto abbastanza chiaro, ma vi è un problema: malgrado ciò che molti di noi avrebbero potuto supporre, l’Egitto non è la capitale mondiale delle piramidi e non lo è neanche l’Africa settentrionale. Ebbene, strano a dirsi ma il paese con il maggior numero di piramidi al mondo è il Sudan. Quest’ultimo vanta tra le 200 e le 255 piramidi conosciute, rispetto alle sole 138 dell’Egitto, e tra l’altro, non sono state create dagli antichi egizi, che avrebbero potuto migrare più a sud, bensì furono costruite dai membri del Regno di Kush, ovvero un’antica civiltà che governò le aree lungo il fiume Nilo dal 1070 a.C. al 350 d.C.
Mentre i Kushiti iniziarono a costruire piramidi circa 500 anni dopo che gli egiziani li avevano sopraffatti, entrambe le culture le usarono per seppellire i loro defunti. Lo scorso anno come ha dichiarato Fiona MacDonald: “Proprio come gli egiziani, i Kushiti seppellivano i loro reali sotto alte piramidi – forse per aiutare le loro anime a raggiungere i cieli – ma strutturalmente, gli edifici sono molto diversi. Per cominciare, le piramidi nubiane sono molto più ripide e strette, e Sono costruiti con pietre a gradini, in contrasto con le superfici lisce delle più ampie piramidi egiziane”.
Anche le dimensioni delle piramidi si differenziano tanto. Infatti, la piramide kushita media è alta da 6 a 30 metri, mentre la piramide egizia media è di circa 138 metri. Malgrado sappiano chi le ha costruite e in quale periodo di tempo, i ricercatori si pongono ancora molte domande sulle piramidi sudanesi a cui non possono ancora rispondere del tutto. Tuttavia, gruppi di archeologi stanno attualmente lavorando a Meroë per capirlo. Uno dei modi più precisi con cui gli archeologi lo stanno facendo è utilizzare i droni per scansionare l’area dall’alto. Ecco ciò che mostra National Geographic in questo video: