Scoperto e identificato un nuovo dinosauro in Transilvania: lo storico annuncio

I ricercatori hanno identificato una nuova specie di dinosauro nano nella Romania occidentale e l’hanno chiamata Transylvanosaurus platycephalus, ovvero un “rettile dalla testa piatta della Transilvania”. Come riportato dalla CNN, gli esperti dell’Università di Tubinga hanno pubblicato la loro scoperta nel Journal of Vertebrate Paleontology a novembre. Il team ha condiviso nuovi dettagli sulla creatura preistorica dopo un esame più attento dei suoi frammenti di ossa del cranio, che sono stati portati alla luce nel letto di un fiume nel territorio transilvano del bacino di Haţeg nel 2007.

Ci sono dunque voluto diversi anni per arrivare alla verità: la specie aveva alcune caratteristiche che la distinguevano dagli altri parenti. Per prima cosa, erano relativamente piccoli per raggiungendo una dimensione di circa 2 metri di lunghezza, da qui la categorizzazione del gruppo di “dinosauri nani”. Questa scoperta offre ulteriore supporto a quella che i biologi chiamano la “regola dell’isola”, una teoria che suggerisce che i grandi animali quando isolati sulle isole ne risentono dal punto di vista della crescita mentre le specie più piccole diventano più grandi.

La ragione legata ai tassi di evoluzione opposti è sconosciuta, ma si pensa che una carenza di risorse sull’isola potrebbe essere un fattore che contribuisce a questo dettaglio. “Quasi tutti gli animali terrestri su quest’isola erano piuttosto piccoli”, ha spiegato il coautore dello studio Felix Augustin “Un’eccezione sono stati gli pterosauri, alcuni dei quali hanno raggiunto dimensioni corporee gigantesche, la ragione di ciò è probabilmente che potevano volare e quindi non sono stati gravemente colpiti dalle risorse limitate dell’isola”.

L’altra caratteristica distintiva, più insolita, di questa specie era la forma della testa. Il Transylvanosaurus platycephalus aveva teste notevolmente larghe e piatte, che li rendevano diversi da tutti i rettili precedentemente segnalati nella famiglia Rhabdodontidae, un gruppo che visse circa 70 milioni di anni fa durante il tardo Cretaceo. I ricercatori coinvolti in questo studio hanno affermato che le specie appena scoperte vivevano sull’isola insieme ad altri dinosauri nani, coccodrilli, tartarughe e pterosauri. E che le loro scoperte hanno contribuito a confutare un’ipotesi diffusa secondo cui l’Europa aveva una bassa diversità di dinosauri che vagavano per il paesaggio durante il tardo Cretaceo.