Il danno sembra più grave del previsto e le autorità russe pensano ad una missione di salvataggio.
Ha fatto discutere, il 14 dicembre, la notizia della scoperta di una perdita nella Stazione Spaziale. A perdere il liquido refrigerante è il veicolo MS-22 ha. Ad oggi il problema non è stato risolto e la Russia sta prendendo in considerazione una missione di salvataggio. Se una verifica termica dovesse valutare la non idoneità del veicolo spaziale MS-22, potrebbe essere anticipato il lancio di una capsula Soyuz per soccorrere i cosmonauti. “L’appuntamento è alla fine di febbraio per capire se inviare o no il prossimo veicolo Soyuz“, ha affermato Joel Montalbano, responsabile del programma della ISS della NASA. Se così fosse, l’astronave danneggiata – che ha portato sull’ISS i cosmonauti russi Dmitry Petelin, Sergey Prokopyev e l’astronauta della NASA Frank Rubio – farebbero ritorno sul nostro pianeta senza equipaggio.
La causa del danno rimane ancora oscura, ma non per ora sembra escluso l’impatto di un frammento dello sciame meteorico delle Geminidi, mentre appare più probabile la caduta di un pezzo di spazzatura spaziale. Saranno necessarie ulteriori ricerche per determinare se il buco sia stato causato da oggetti spaziali, detriti artificiali in orbita o un malfunzionamento dell’hardware.