Le tracce genetiche scoperte su una lettera scritta da Vlad l’Impalatore, conosciuto poi come il Conte Dracula.
Rimasto celebre per decenni, il conte Dracula rappresenta una figura immaginaria prodotta dalla penna di Bram Stoker a fine Ottocento. La personalità alla quale si è ispirato l’autore, però, è un personaggio storico, tale Vlad III di Valacchia, conosciuto soprattutto come Vlad l’Impalatore; un uomo crudele e sanguinario. Ora gli esperti stanno tentando di estrarre il suo DNA, ma non naturalmente per clonare l’antico sovrano, ma realizzare esclusivamente “un’immagine della composizione fisica dell’impalatore valacco e ricostruire le condizioni climatiche nelle quelle viveva.“
Ora, infatti, la tecnologia è in grado di ricostruire le caratteristiche fisiche di una persona usando esclusivamente un campione del codice genetico: il sesso, il colore degli occhi e dei capelli, la carnagione, le lentiggini, il sovrappeso e anche alcune caratteristiche del viso. Gli esperti hanno spiegato di aver estratto di tracce biochimiche da una lettera firmata da Vlad l’Impalatore sulla quale sono state scoperte molecole come proteine e metaboliti. “Queste molecole risultano più stabili del DNA e sono in grado di fornire maggiori informazioni sulle condizioni ambientali, la salute, lo stile di vita, l’alimentazione del soggetto“, spiegano infine Gleb e Svetlana Zilberstein al The Guardian.