Svizzera: negli ospedali usano ancora una preghiera medievale per fermare l’emorragia dei pazienti

preghiere medievali
Fonte: Sito nupost.it

Rispetto ai tempi piuttosto antichi, oggi fortunatamente i medici possono permettersi il “lusso” di impedire ai loro pazienti di morire dissanguati utilizzando farmaci per la coagulazione del sangue e tante altre tecniche, perfino un semplice cerotto. Malgrado ciò, tutt’oggi gli ospedali svizzeri continuano a utilizzare una preghiera del Medioevo conosciuta come “Il Segreto” per fermare le emorragie in corso durante gli interventi chirurgici al cuore. Fino ad ora nessuno si era preso l’incarico di condurre alcuna ricerca empirica sull’efficacia di questo rimedio popolare, forse a causa della prevedibilità del risultato. 

Ad ogni modo, un nuovo studio ha messo alla prova “Il Segreto” e gli autori hanno così spiegato: “’The Secret’ fa parte di una concezione magica della medicina, è un residuo delle pratiche mediche del Medioevo, quando la medicina era ridotta alla sua espressione più semplice ed era praticata da monaci-praticanti, o stregoni, sulla base di uno dei miracoli riportati nei vangeli sinottici come ‘Gesù risana l’emorragia donna’.”

Il rito consiste in “una formula di guarigione o preghiera che dovrebbe mobilitare forze superiori per aiutare a curare il paziente“. Incredibilmente, gli autori dello studio affermano che “questo incantesimo di sangue è ampiamente praticato nella parte francofona della Svizzera” ed è stato addirittura riconosciuto come “patrimonio immateriale” dall’UNESCO.

Per valutare il potere bloccante del sangue di questo incantesimo segreto, i ricercatori hanno confrontato gli esiti di sanguinamento di 200 pazienti sottoposti a procedure coronariche invasive in Svizzera. In maniera impressionate, il 76% dei partecipanti credeva che “The Secret” li avrebbe aiutati a proteggerli da un’emorragia eccessiva e in realtà ha chiesto al proprio chirurgo di eseguire il rituale.

Al termine, a metà dei pazienti sono state somministrate cure standard, mentre l’altra metà ha ricevuto cure standard più “The Secret”. I risultati sono stati misurati utilizzando la scala del Bleeding Academic Research Consortium (BARC), che valuta l’entità della perdita di sangue da uno a cinque.

Benché lo studio non abbia affrontato direttamente questo fenomeno, gli autori ipotizzano che il potenziale del pensiero magico per alleviare lo stress possa portare a migliori risultati clinici e migliorare il benessere generale in alcuni pazienti. Detto ciò, non aspettiamoci che possa fermare effettivamente l’emorragia!