Credenza popolare vuole che le mucche siano in grado di prevedere il mal tempo: per questa tradizione, quando una mucca è sdraiata sull’erba, significa che sta arrivando la pioggia, come una sorta di sensore in grado di registrare i cambiamenti meteorologici in atto. Ma la scienza… cosa ne pensa? Abbiamo provato a capirlo facendo delle ricerche.
La teoria per cui questi animali sarebbero in grado di percepire l’arrivo di un temporale, è spiegata con ben tre tesi: la prima si basa sull’assunto per il quale le mucche, sentendo l’aumento dell’umidità nell’aria, si abbassano per coprire dall’acqua una parte di erba ancora asciutta. La seconda, invece, spiega la presunta correlazione mucca sdraiata-temporale chiarendo il comportamento dell’animale come conseguenza dell’appesantimento dello stomaco in concomitanza del mal tempo, per cui si sdraierebbero per alleggerirlo. Infine, la terza tesi sembra ancora più complicata: ritiene che nelle zampe delle mucche siano presenti delle strutture microporose in grado di assorbire l’umidità velocemente, per cui più si avvicina un temporale più le zampe si riempiono di umidità fino a quando l’animale, gravato dal suo stesso peso che le zampe gonfie non riescono più a sopportare, è costretto a sdraiarsi.
La verità, invece, è che non ci sono ancora né spiegazioni scientifiche sul presunto motivo che porta questi animali a comportarsi così, né tantomeno che esista una comprovata ed effettiva correlazione tra le mucche sdraiate su un campo e l’arrivo della pioggia. Come afferma il Farmer’s Almanac: “le mucche sdraiate in un campo significano che stanno ruminando, piuttosto che prepararsi per le gocce di pioggia”. Per la scienza, dunque, il quesito non sussiste.
