Scoperto nuovo tipo di ciclone tropicale nell’Oceano Indiano

Questo nuovo fenomeno atmosferico, chiamato ‘ciclone SETIO’, comincia a formarsi frequentemente durante gli ultimi mesi dell’inverno australe (da luglio a settembre), quando i venti equatoriali da ovest si scontrano con i venti da nord-est.

Un gruppo di oceanografi della Flinders University in Australia ha rivelato lunedì la scoperta di un nuovo tipo di ciclone tropicale che si produce più volte all’anno al largo della costa occidentale dell’isola indonesiana di Sumatra. La scoperta è avvenuta dopo aver analizzato i dati atmosferici relativi ai venti di superficie nell’area. Nell’Oceano Indiano tropicale sudorientale, la differenza di temperatura superficiale del mare tra le sue aree tropicali occidentali e orientali è nota come “Dipolo dell’Oceano Indiano” (IOD). Secondo l’Australian Bureau of Meteorology, questa interazione tra l’atmosfera e l’oceano influisce in modo significativo sulle condizioni climatiche della vicina Indonesia, oltre a contribuire alla variabilità delle precipitazioni nella regione. Lo IOD è un fenomeno atmosferico simile a El Niño-Southern Oscillation (ENSO), che si verifica nel Pacifico equatoriale orientale. Nel tentativo di comprendere i meccanismi che causano la IOD, i responsabili della ricerca, pubblicata sul Journal of Southern Hemisphere Earth System Science, hanno individuato il ‘ciclone SETIO’ , che inizia a formarsi lungo la costa occidentale di Sumatra negli ultimi mesi dell’inverno australe (da luglio a settembre), quando i venti equatoriali occidentali si scontrano con i venti nord-orientali.

Scoperto nuovo tipo di ciclone tropicale nell’Oceano Indiano

Durante la formazione di questo evento meteorologico, la variabilità dei venti controlla l’intensità della corrente di acqua fredda, facendo sì che la superficie oceanica della regione rimanga calda. Gli scienziati hanno rivelato che i cicloni SETIO sono caratterizzati da tempeste uniche e di breve durata (10 giorni) e che, in media, ogni anno si verificano cinque eventi ciclonici con una durata cumulativa di circa 50 giorni. In alcune stagioni sono stati rilevati da uno a due cicloni, quando questi fenomeni coincidono con lo sviluppo di forti risalite di acqua fredda al largo della costa di Sumatra. “Cambiamenti drastici si verificano in alcuni anni in cui i cicloni SETIO non si sviluppano e i venti ambientali provocano la comparsa di acqua di mare fredda su una vasta area che disturba fortemente sia i modelli di vento che di precipitazioni sull’Oceano Indiano”, ha spiegato lo scienziato Jochen Kaempf, che ha osservato che, “nelle scienze naturali, è di fondamentale importanza identificare i cosiddetti processi di attivazione, come i cicloni SETIO, che collegano la causa all’effetto“. “Questa è una rara nuova scoperta che getta nuova luce su come funziona lo IOD”, ha concluso Kaempf, aggiungendo che ora l’obbiettivo è di ottenere finanziamenti per effettuare ulteriori ricerche sulla formazione dei cicloni SETIO, al fine di migliorare le previsioni.