Nell’ultimo mese circa vi è un immenso vulcano sottomarino statunitense che pare stia eruttando da più di un mese. L’attività vulcanica sta accadendo nelle profondità dell’Oceano Pacifico, precisamente nel Commonwealth statunitense. Il vulcano in questione è l’Ahyi Seamount, che si trova sul fondo dell’oceano a circa 18 chilometri al largo dell’isola di Farallon de Pajaros (Uracas) nelle Isole Marianne Settentrionali.
I sensori idroacustici su Wake Island, un atollo corallino nell’Oceano Pacifico occidentale, hanno iniziato a ricevere segnali che avvertono di un’attività vulcanica a metà dello scorso mese di ottobre. Ma è stato solo nel momento in cui i dati sono stati accostati con informazioni provenienti da luoghi come Tahiti, Guam e l’isola di Chichijima, in Giappone, che Ahyi Seamount è stata individuata come la fonte dei rombi.
Inizialmente non era ben preciso se la fonte dell’attività fosse una serie di terremoti poco profondi o un’esplosione vulcanica sottomarina. Le immagini satellitari hanno mostrato lo scolorimento sulla superficie dell’oceano, proprio dove si trova Ahyi Seamount e, come spiegano gli scienziati, questa risulta essere un’ottima indicazione che si tratti di materiale espulso dal vulcano. Come ha spiegato il geofisico della ricerca USGGS Matt Haney a Newsweek: “Niente è ancora certo, ma sono stato incluso in alcune e-mail in cui gli scienziati della NOAA stavano discutendo di andare ad Ahyi in nave per fare osservazioni, come misurazioni della batimetria”.
Il vulcano Ahyi Seamount fa parte del Mariana Volcanic Arc, ossia una catena di più di 60 vulcani attivi e una delle regioni vulcaniche più attive sulla Terra. Lo stesso Ahyi presenta una lunga storia di attività sismica: infatti, ad esempio, nel 2014 ha eruttato in maniera così potente che la sua esplosione è stata sentita dai sommozzatori al Farallon de Pajaros, e inoltre, un nuovo cratere si è formato vicino alla sua sommità.
Ad ogni modo gli scienziati dell’USGS suggeriscono ai marinai di evitare di percorrere quell’area per adesso, malgrado non vi fosse nulla in questo momento che suggerisca che questa eruzione si intensificherà e diventerà una grande eruzione.