Un maschio di capodoglio di circa 14 metri è morto dopo atroci sofferenze a causa di un ammasso di attrezzi da pesca nello stomaco.
Un gigantesco capodoglio maschio è stato scoperto su una spiaggia canadese, morto a causa dell’ingestione di un’enorme massa di attrezzature da pesca. Scoperti da un team di 15 esperti giunti sul luogo, gli attrezzi sono stati scoperti sotto forma di un ammasso informe, di circa un metro e dal peso di oltre 150 chili, che impediva all’animale di ingurgitare qualsiasi cibo. In pratica il capodoglio è morto per fame dopo vari giorni di sofferenza e in seguito allo spiaggiamento. A notare il cetaceo ancora in vita sono stati alcuni abitanti del posto. Giunti sul posto, i veterinari, i volontari della Marine Animal Response Society e i biologi marini non hanno potuto far nulla per salvarlo. La tragedia è avvenuta sulla costa dell’Isola del Capo Bretone sull’Oceano Atlantico.
A far sospettare le cause della morte dell’esemplare sono state le sue condizioni fisiche, visibilmente denutrito. Nonostante si aspettassero qualcosa del genere, gli esperti sono rimasti sconvolto quando hanno aperto lo stomaco dell’animale scoprendo la grande quantità di oggetti. “Tutti erano scioccato per l’enorme quantità di attrezzi da pesca scoperta nel corpo del cetaceo”, ha spiegato rammaricata la dottoressa Tonya Wimmer, direttrice della MARS della Marine Animal Response Society.