La compagnia mineraria transnazionale canadese Lundin Mining ha in programma di riempire una dolina gigante vicino alla sua miniera di rame in Cile. L’ambizioso progetto ha lo scopo di pompare l’acqua che è fuoriuscita nella miniera e poi ricolmare la voragine con il terreno. Giovedì, Luis Sánchez, presidente di un’unità locale della compagnia, ha spiegato i piani della compagnia a Reuters. L’enorme voragine, di decine di metri di diametro, si è misteriosamente aperta alla fine di luglio. L’area mineraria si trova a circa 665 chilometri a nord di Santiago del Cile. Gli studi per determinare le cause della dolina sono già in “fasi decisive” e un “organo tecnico sta già ricevendo tutte le informazioni per trarre conclusioni“, ha detto Sánchez.
L’alto dirigente ha affermato che, indipendentemente dall’esito delle indagini,la compagnia ha pianificato di riempire il buco e sigillare la parte interessata della miniera. Sanchez ha non ha indicato la previsione del costo totale del progetto. Ha anche riferito che il livello dell’acqua che inizialmente filtrava nella miniera è diminuito notevolmente a causa dei lavori di sigillatura. “Stiamo osservando un’evoluzione positiva nel recupero dei livelli delle falde acquifere e ciò significa che possiamo guardare positivamente a questa soluzione e possiamo dire che non stiamo affrontando danni irreparabili, come avevano indicato alcune autorità“, ha affermato Sánchez.