Spagna: termina la sanguinaria festa del Toro Jubilo. Il video shock di denuncia

Gli animalisti hanno annunciato azioni legali contro questa manifestazione che si tiene ogni anno il mese di Novembre a Medinaceli, comune della regione di Castilla y León.

Un video a dir poco scioccante diffuso dagli animalisti sul web, mostra quello che avviene ogni anno a metà Novembre nella città di Medinaceli, il comune di Soria di 1.000 abitanti. Questa tradizione risalirebbe a più di 2000 anni fa e la città è ben lieta di ospitare questo brutale evento ogni anno. Un povero esemplare di toro viene preso con forza, tirato con corde, ricoperto con fango e alle sue corna viene applicato un palchetto di legno dove vengono posizionate palle di pece alle quali viene dato fuoco. L’animale, spaventato, si dimena cercando di spegnere il fioco mentre la pece si scioglie e cola negli occhi. L’aberrante spettacolo termina con il toro senza vita al suolo. Ma non finisce qui. La carne dell’animale viene spartita tra i partecipanti della festa per banchettare allegramente. Nonostante i tanti tentativi di sabotaggio, questa truce tradizione continua ad essere molto sentita dagli abitanti.  Sebastian Hernández, portavoce dell’Associazione del toro Júbilo de Medinaceli, ha assicurato in un media che “il toro è molto più stressato durante il trasporto che nell’arena”. Anche lo stesso sindaco del comune Felipe Utrilla  ha difeso il giorno della presentazione, dopo anni a causa pandemia, che è una tradizione del paese che si tramanda di padre in figlio, “l’hanno ereditata dai loro antenati e continuare con questo rito”. Le critiche a questo evento sono chiare: “È una celebrazione crudele e anacronistica”.

L’ associazione AnimaNaturalis ha fatto il passo e ha annunciato sui suoi social network di aver presentato una denuncia contro l’organizzazione Medinaceli, “tra le altre irregolarità rilevate, il regolamento degli spettacoli popolari”. Il Toro di fuoco non è l’unico triste evento dove le vittime sono i tori. In altre città della Spagna altre manifestazioni sono allo stesso modo cruenti e c’è da chiedersi se mai un giorno l’empatia verso questi poveri animali sarà più forte della tradizione.