Gli archeologi hanno scoperto un antico anfiteatro romano nel sud-ovest di Creta presso le rovine dell’antica città di Lissos, un’importante tappa per le rotte commerciali mediterranee proprio attraverso la città principale di Cirene. Lissos, accessibile solo via mare, non veniva esplorata dagli archeologi da decenni pur essendo aperta al pubblico in quanto è accessibile con una breve gita in barca o un’escursione di due ore dalla vicina città di Sougia.
L’anfiteatro portato alla luce è simile a un moderno auditorium ed è indicativo della prosperità della città anche se, probabilmente a causa di un violento terremoto verificatosi nel 365 d.C., è stata gravemente danneggiata da grandi massi in caduta. Il teatro scoperto si trova vicino a un tempio dedicato ad Asclepio, l’antico dio greco della medicina, ad una zona residenziale e a un cimitero con tombe a due piani ma anche a terme romane e chiese cristiane.
Il vice capo del Dipartimento di antichità e musei preistorici e classici dell’Eforato delle antichità di Chania, Katerina Tzanakaki, si è occupata di dirigere gli scavi e, parlando con WordsSideKick, ha dichiarato: “Gli anfiteatri sono stati usati per conferenze, concorsi letterari e musicali o spettacoli teatrali”. Spiegando che la sua squadra ha trovato parte del palco, 14 file di sedili e due camere laterali a volta. Secondo Tzanakaki, il sito era utilizzato come edificio per le riunioni del consiglio comunale.
Risalente al periodo romano, l’anfiteatro, come del resto l’intero sito di Lissos, sarebbe stato investito da uno “tsunami con forza distruttiva tale da raggiungere Alessandria, in Egitto” ed è stato sollevato di diversi metri. La città sarebbe dunque stata molto più grande di oggi ed il teatro più vicino alla costa. Almeno secondo Jane Francis, archeologa della Concordia University di Montreal che pur non essendo direttamente coinvolta nel progetto ha indagato a fondo le vicende di quel periodo storico.
“Il ritrovamento di un edificio di servizio pubblico in un punto centrale della città antica, vicino al tempio di Esculapio, aggiunge nuove informazioni all’orizzonte archeologico e storico della zona”, ha affermato in una nota il Ministero della Cultura e dello Sport ellenico. “Non ci sono molti teatri ben conservati a Creta e ancora meno bouleuteria.”