La zanzara Anopheles stephensi minaccia seriamente l’esplosione della malaria, in quanto riesce ad andare in contrasto con gli insetticidi. Questo è quanto è stato affermato da uno studio eseguito dai biologi dell’Armauer Hansen Research Institute di Addis Abeba, in Etiopia. Dai risultati ottenuti, è emerso che con un’elevata possibilità il recente focolaio di malaria rivelato a Dire Dawa, ha avuto origine dai parassiti tramandati da questa specie, che tra l’altro fino a qualche anno fa non esisteva in Africa.
Questo focolaio di malaria riscontrato a Dire Dawa, e legato alla zanzara Anopheles stephensi, secondo la rivista Nature, è stato reso noto in via ufficiale lo scorso 1° novembre in occasione del meeting annuale dell’American Society of Tropical Medicine and Hygiene. Tra le principali cause che sta destando particolare preoccupazione è che tale zanzara riesce a resistere ad ogni tipo di insetticida di utilizzo comune.
La zanzara Anopheles stephensi, considerato che vive perfettamente nelle città, sta minacciando un elevato numero di abitanti ed è capace di trasmettere sia Plasmodium falciparum che P. vivax. Questa specie è piuttosto sconosciuta in Africa, infatti, solamente nel Paese africano Gibuti nel 2012 è divenuto il primo luogo in cui ha colpito tale zanzara; inoltre, non è attiva nelle zone rurali, ma solo da decenni colpisce città dell’India e dell’Iran.