Il fenomeno, per ora, non ha alcuna spiegazione scientifica.
È emergenza in Portogallo per la mummificazione naturale dei cadaveri. Si tratta di un problema notevole, perché nel paese iberico per legge i corpi devono essere riesumati regolarmente in modo che i resti scheletrici vengano depositati in contenitori sempre più piccoli. Mancando la decomposizione, però, comincia a mancare lo spazio. Gli scienziati del paese iberico stanno cercando di indagare per scoprire l‘origine delle mummificazioni. “Non disponiamo di sufficiente spazio per realizzare nuovi cimiteri o ingrandire quelli esistenti“, ha dichiarato Angela Silva Bessa, antropologa forense dell’Università di Coimbra. Secondo la normativa, infatti, il corpo può essere mosso solo se si è decomposto totalmente in modo che rimanga il solo scheletro.
La mummificazione naturale avviene quando un corpo si prosciuga così velocemente che la decomposizione si ferma, un fenomeno che avviene di solito in ambienti con condizioni estreme come i deserti o i ghiacciai. L’elemento di stranezza nel fenomeno analizzato in Portogallo è che alcuni corpi della stessa zona si sono decomposti, mentre altri no. Ora l’obbiettivo è, per i ricercatori, capire se si tratti della conseguenza dell’assunzione di una particolare medicina in vita o una determinata abitudine.
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