Mentre il pianeta continua a riscaldarsi per colpa del cambiamento climatico, gli uccelli migratori del Nord America stanno diventando più piccoli, e rispetto a 40 anni fa, hanno zampe più corte e ali più lunghe. Il team di ricerca dell’Università della California, Los Angeles (UCLA), hanno esaminato più di 30 anni di dati per uccelli maschi adulti su 105 specie di uccelli che migrano attraverso il Nord America. E tramite uno studio eseguito lo scorso 27 ottobre, poi pubblicato sulla rivista Nature Ecology and Evolution, hanno rilevato che tra il 1989 e il 2018 le masse corporee degli uccelli sono diminuite in media di circa lo 0,6%.
La specie che purtroppo sta subendo maggiormente il cambiamento corporeo è la rondine degli alberi (cui nome scientifico è Tachycineta bicolor), questo è quanto spiegato da Casey Youngflesh autore principale dello studio nonché ecologista quantitativo dell’UCLA e borsista post-dottorato presidenziale nel programma Ecology, Evolution, and Behavior (EEB) presso la Michigan State University. In questo uccello canoro, famoso per le sue bellissime piume blu iridescenti, la massa corporea è diminuita di quasi il 3%. Dunque gli scienziati sospettano che il cambiamento climatico sia il principale se non l’assoluto colpevole e che gli uccelli si stanno adattando di conseguenza.
Come ha spiegato Youngflesh, parole riportate a ‘WorldsSiderKick’: “Se sei una persona più grande e ti trovi in un ambiente freddo e diciamo che hai un amico molto piccolo, probabilmente sarai in grado di resistere al freddo un po’ meglio di quanto farebbe una persona più piccola. Questo dipende davvero dalla superficie e dal volume. Essendo una persona più grande, perderai meno calore rispetto a una persona più piccola. La stessa cosa vale per gli uccelli”.
Quindi, in poche parole, gli uccelli dal corpo più piccolo hanno un rapporto tra superficie corporea e volume maggiore, quindi hanno bisogno di spendere meno energia per mantenersi freschi. In confronto, gli uccelli con corpi più grandi sono meglio attrezzati per conservare il calore, secondo lo studio.