La palla ha un diametro di circa 40 centimetri e conferma la vocazione difensiva del castello lucano.
È una scoperta sensazionale quella realizzata a Melfi, presso il castello medievale, durante i lavori di restauro dell’antica struttura. A renderlo noto è la Direzione regionale musei Basilicata. Si tratta di una palla di catapulta o bombarda di 40 centimetri di diametro. Realizzato sulla cima nord-occidentale su una collina dove domina la il borgo e circondato da torri e un fossato, il castello si caratterizzava per una forte vocazione difensiva. Venne realizzato dai Normanni tra la fine verso il Mille, ma ha subito rifacimenti successivi.
La prima fase costruttiva risale all’epoca normanna e rappresenta il corpo centrale del castello che venne rinforzato per volere di Federico II, tra il 1221 e il 1225. In quest’epoca il castello rappresentò la sede della tesoreria e dell’archivio regio e dimora estiva dell’imperatore. Sempre per volere di Federico II venne realizzata una nuova cortina muraria con torri rettangolari e pentagonali.