I mondiali in Qatar e il cambiamento climatico

Il primo mondiale che si disputerà nell’inverno boreale è dovuto a ragioni esclusivamente climatiche.

Lo sapevano tutti che, quando é stato assegnato il mondiale 2022 al Qatar, sarebbe stato praticamente impossibile poterlo disputare nell’estate europea dell’emisfero nord. Le temperature nel Golfo Persico raggiungono infatti in quel periodo picchi di 50 gradi, condizione che ha praticamente escluso che si potesse giocare nel classico periodo a cavallo tra giugno e luglio. Per tali motivi, la Fifa ha deciso di spostare il grande evento planetario del calcio ai mesi di novembre e dicembre, quando il clima è senza dubbio più mite in uno dei luoghi più caldi in assoluto del pianeta.

Dopo questa decisione, dunque, si è provveduto a stilare un calendario globale per la stagione 2022-23, onde evitare che alcuni eventi potessero venir disputati nello stesso momento. Se di solito il mondiale veniva giocato nell’estate boreale e non aveva così il potere di condizionare le agende dei campionati più importanti, disputarlo a fine anno ha rappresentato una vera e propria rivoluzione. La stesura del calendario con le fasi a gironi e i seguenti incroci è stata effettuata mesi fa, e il mondiale sarà dunque compreso tra il 20 novembre e il 18 dicembre prossimi. In questo modo, la solita sosta natalizia, che nell’ultimo periodo quasi non veniva utilizzata in vari campionati, in questo caso sarà invece necessaria per far tirare il fiato ai calciatori che avranno giocato il torneo planetario.

La grande competizione che tutti attendono con impazienza, si giocherà dunque a temperature che oscillerano tra i 20 e i 25 gradi di media. Si tratta, in teoria, di temperature ideali affinché i calciatori possano rendere al meglio. Il mondiale di Qatar sta insomma per regalarci il suo fischio d’inizio il prossimo 20 novembre che vede già alcuni match imperdibili come quello tra Inghilterra e Iran: nei siti specializzati sul calcio è possibile monitorare le statistiche delle partite e visionare l’albo d’oro dei mondiali. Risultati attesissimi dai tifosi di tutto il mondo che aspettano di vedere anche le loro star del pallone preferite come Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Neymar jr. 

La grande potenza economica di uno stato florido come il Qatar, ha fatto sì che la Fifa decidesse di scommettere su questo paese per dar vita a un mondiale unico, la cui concezione nel tempo sarà totalmente diverso da quelli precedenti. La possibilità di giocare in impianti nuovi e con diverse misure tecnologiche per ridurre gli effetti del cambiamento climatico è un’assoluta novità per una nazione che non ha una grande tradizione calcistica. 

Nonostante questo, il mondo del pallone risponderà come è solito fare, ossia con l’entusiasmo che lo contraddistingue quando va in scena il torneo più amato da tutti, quel mondiale nel quale l’Italia nuovamente non sarà presente, ma che terra ugualmente gli appassionati incollati al televisore per l’inizio della coppa del mondo che ad oggi è stato anticipato di un giorno, esattamente al 20 novembre.