Si parla già di scoperta ‘eccitante’ e di ‘importanza mondiale’ e le prime immagini non fanno che confermarlo. Arriva da Evesham, nel Regno Unito ed è stata fatta da alcuni operai al lavoro per completare la realizzazione di una conduttura fognaria. Durante gli scavi è venuta alla luce quella che sembrerebbe essere senza ombra di dubbio un’antica strada romana di quasi 2000 anni, un ‘guardo’ in perfetto stato di conservazione, come testimoniato dai primi scatti diffusi sul web. A confermare che la scoperta potrebbe avere una rilevanza mondiale è stato per primo Aidan Smyth, consulente per l’archeologia del Wychavon District Council, mentre esperti di storia del Worcestershire stanno analizzando il ritrovamento per rilevare i primi dettagli.
La strada è stata realizzata usando grosse pietre che sono state posate a fasce, una tecnica costruttiva largamente impiegata in quell’epoca e che la fanno sembrare simile ad un muro. La sua larghezza è di 2,95 metri, considerata una misura standard per una strada romana a corsia unica. Verrà effettuato il test OSL ovvero “luminescenza otticamente stimolata” su una sezione della strada già prelevata, allo scopo di capire quando sia stata esposta per l’ultima volta alla luce solare prima di sparire sotto il livello del suolo. Nel frattempo il sito, allo scopo di proteggerlo dal deterioramento, è stato nuovamente sepolto. “Se risultasse essere di epoca medievale sarebbe una scoperta eccezionale poiché fino ad oggi non è stato trovato nulla di simile in Gran Bretagna. Se si tratta di una struttura romana del I secolo, allora risulterebbe un unicum nel suo genere in Gran Bretagna” ha confermato Smyth.
“La recente scoperta è davvero eccitante. Un’antica strada sopravvissuta è estremamente rara in quello che una volta era l’Impero Romano. Sembra un manto stradale ben fatto e potrebbe aver preso il posto di una pista o di un percorso precedente che i britannici utilizzavano prima dei romani. Avevamo strade semplici prima dei romani, e queste a volte seguivano percorsi tradizionali. Questo permetterà all’area di essere inserita sulla mappa archeologica e consentirà ulteriori studi in questo tipo di struttura“. Lo ha sottolineato colui che gestisce il canale britannico Discovery History, Paul Harding, intenzionato a dedicare una puntata alla straordinaria scoperta.