La gran parte tra i profughi siriani.
Si aggrava la situazione dell’epidemia di colera che, dopo la Siria, sta interessando il Libano, stato già fortemente provato da una forte crisi finanziaria. Il ministero della sanità ha comunicato che finora i morti sono 10 e i contagiati ammontano a 239, per la maggior parte emigrati siriani trattenuti da oltre dieci anni nel nord est del paese in scarse condizioni igienico-sanitarie.
Negli ultimi giorni si sono diffuse notizie di contagi anche tra i libanesi. Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha indicato nella presenza di acque reflue contaminate l’origine della malattia, soprattutto nell’area di Beirut. Il primo caso di colera, registrato nel paese dopo un trentennio, è stato indicato dalle autorità libanesi all’inizio del mese dopo che a settembre l’epidemia è giunta dalla Siria con 60 morti e 13mila infezioni finora.
