Riportata alla luce antica stele Maya raffigurante il ciclo della vita e della morte

Il ritrovamento è avvenuto nell’antica città di Uxmal dagli archeologi dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) del Messico.

Una stele Maya a due lati è stata scoperta nell’antica città di Uxmal dagli archeologi dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) del Messico. Sia sulla parte anteriore che su quella posteriore, la pietra presenta due divinità, una femmina, l’altra maschio, che si ritiene rappresentino la vita e la morte. La stele è stata trovata in un cortile presso il complesso El Palomar. Sul lato nord della stele è raffigurata una divinità femminile che indossa un pettorale con tre file di perle, braccialetti e una gonna fantasia. Sembra che tenga un uccello quetzal nella mano sinistra. Sul lato sud, viene mostrata una divinità maschile che indossa un copricapo a tesa larga ornato di piume e quella che sembra essere la testa di un gufo, un perizoma e un mantello. Sembra che tenga un bastone nella mano sinistra.

Uxmal, situata nella regione del Puuc lungo la penisola orientale dello Yucatán, era un sistema politico Maya. La città fu fondata intorno al 500 d.C. e rapidamente emerse come uno dei più potenti gruppi politici Maya della zona. La regione era nota per il suo stile architettonico, che prosperò durante il periodo tardo classico intorno al 600 d.C.–900 d.C. Lo stile Puuc è caratterizzato da una costruzione in pietra calcarea con pareti lisce e finiture in gesso o stucco. Spesso le strutture Puuc adornano le rappresentazioni del dio della pioggia Chac.