Il progetto, finanziato da alcuni privati, prevede tre missioni distinte.
Sarà presto finanziato un progetto spaziale che si pone un obbiettivo davvero ambizioso: cercare la vita sul pianeta Venere. Realizzato grazie ai fondi dei Breakthrough Initiatives, il progetto è ancora allo studio ed è ancora in studio concettuale anche se il programma appare ben delineato. Al progetto stanno partecipando diversi esperti del Massachusetts Institute of Technology e gli ingegneri di Rocket Lab. Gli esperti hanno anche realizzato una ricerca nella quale hanno spiegato le varie fasi. La prima missione è prevista per il maggio del 2023 e dovrebbe vedere il lancio di una piccola navicella spaziale con il razzo Electron di Rocket Lab. Denominata Photon, questa piccola navicella, che dovrebbe trasportare un carico utile di circa un chilogrammo, porterà una sonda nell’atmosfera venusiana con l’obbiettivo di studiare la composizione delle nubi che lo circondano attraverso il metodo della fluorescenza. Attraverso dei fasci di luce ultravioletta proiettati sulle goccioline e sulle particelle presenti nelle nuvole, la sonda sarà in grado di raccogliere vari tipi di dati. Lo scopo principale è cercare molecole organiche e forse vita microbica.
Nella seconda missione verrà lanciato un pallone atmosferico che raggiungerà l’atmosfera del pianeta “galleggiando” a 50 chilometri dalla superficie; anche in questo caso per cercare la presenza di vita microbica. La terza missione, l’ultima, è la più ambiziosa vedrà il lancio di un’altra sonda che raccoglierà campioni dell’atmosfera venusiana per portarli sulla Terra. Il finanziamento delle ultime due missioni dipendono dal successo della prima.
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