Dopo anni dalla distruzione di una stella, gli scienziati hanno osservato il buco nero emettere materiale.
Nel 2018, una stella venne inghiottita da un buco nero situato a circa 665 milioni di anni luce dalla Terra. Nonostante questo evento si sia verificato anni fa, ora gli esperti hanno osservato lo stesso buco nero “sputare” materiale. “Ci ha colto di sorpresa. Non eravamo preparati perchè nessuno ha mai visto niente di simile“, afferma Yvette Cendes, ricercatrice di Harvard. Quello che il team stava osservando era un deflusso ciò l’espulsione di materiale, paragonabile al “ruttare” dopo i pasti.
La cosa insolita è che si tratta di un deflusso ritardatario. Il materiale che il buco nero sta espellendo viaggia a metà della velocità della luce, ma non si sa bene il perché. Quando una stella si trova troppo vicino ad un buco nero, viene allungata o “spaghettificata” dalle forze gravitazionali. Successivamente quel materiale che è stato allungato, si avvolge intorno al buco nero in forma di spirale e si riscalda generando un lampo individuabile dagli astronomi. Un po’ di materiale viene a volte anche scagliato nello spazio. Di norma l’emissione cioè il deflusso avviene rapidamente non dopo anni. “E’ la prima volta che osserviamo un ritardo così lungo tra il periodo di alimentazione e il deflusso. Il prossimo passo è capire quanto spesso si verifica questo fenomeno“.