La Siria ha scoperto un grande mosaico intatto che risale all’epoca romana, descrivendolo come la scoperta archeologica più importante negli ultimi 11 anni.
Un team di archeologi ha riportato alla luce a Rastan, nel distretto di Homs, nel nord della Siria, un bellissimo mosaico di circa 120 metri quadrati. Il ritrovamento è avvenuto in un vecchio edificio durante gli scavi portati avanti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Siria. I pannelli mostrano dettagli di ogni tipo e le piccole pietre colorate di forma quadrata misurano circa un pollice su ciascun lato. Il direttore degli scavi il dottor Humam Saad, spiega che il mosaico mostra scene della guerra di Troia, combattuta tra gli Achei e i Troiani presumibilmente attorno al 1250 a.C. o tra il 1194 a.C. e il 1184 a.C. circa, nell’Asia minore. “Questa è una scoperta di importanza globale” . L’opera d’arte fu costruita dai romani circa 1,600 anni fa e mostra soldati con spade e scudi con i loro nomi sopra e immagini di amazzoni feroci che si schierarono nel combattimento con il popolo di Troia. Il mosaico ritrae anche Nettuno, dio del mare e le 40 amanti. “Non possiamo ancora dire con certezza di che tipo di edificio si tratti perchè dobbiamo ancora scavare. Sicuramente il mosaico si estende ed è molto più ampio” spiega Saad all’AP.
Nonostante l’importanza storica del paese, a causa dei conflitti armati non ci sono stati sforzi per completare lo scavo. Gruppi armati infatti hanno cercato di vendere il mosaico. Diversi sono i patrimoni saccheggiati nell’ultimo periodo dall’Isis come ad esempio Palmyra. Fortunatamente il governo siriano, nonostante sia a corto di liquidità, è riuscito a ricostruire il bazar di Aleppo dopo che era state reclamato dalle forza armate di opposizione nel 2016.