Ognuno di noi possiede un gruppo sanguigno, che come ben sappiamo si distingue in: A, B, AB e 0. Tutto molto chiaro… oppure no! Di recente uno studio, che è stato poi pubblicato sulla rivista scientifica Blood, ha scoperto in realtà l’esistenza di un nuovo gruppo sanguigno che si chiama Er. Andiamo a scoprire i dettagli.
Ciò che ha spronato gli scienziati a lavorare a fondo sui gruppi sanguigni è stato il decesso di due neonati. Precisamente, il gruppo sanguigno Er fu individuato già nel 1982, ma ben poco si sapeva circa le sue caratteristiche. Così il gruppo di ricercatori, guidati da Nicole Thornton, del National Health Service Blood and Transplant (NHSBT) del Regno Unito, ha studiato fino a scoprire che gli anticorpi, che sono diretti contro due nuovi antigeni di Er, appartengono ad un’orribile malattia emolitica del feto e del neonato.
Tuttavia, riuscire a riconoscere in modo corretto i gruppi sanguigni risulta davvero indispensabile. Infatti, i sistemi immunitari dei gruppi sanguigni che non sono affini tra loro, si “scontrano”. In tal caso, il nostro organismo mette la quinta e “spara” anticorpi per avvisare dell’imminente distruzione delle cellule dotate di antigene non familiare. Il dramma può insorgere nel momento in cui il sistema immunitario della madre si mostra piuttosto delicato agli antigeni sospetti. Quindi gli anticorpi, che vanno in risposta, possono spostarsi tramite la placenta e provocare la malattia emolitica nel feto e nel neonato.