Il relitto della SS Mesaba si trova sul fondale del Mare d’Irlanda.
Passato alla storia come uno dei naufragi più ingloriosi della storia, avvenuto durante il primo viaggio nell’Atlantico, l’affondamento del Titanic si sarebbe potuto evitare, se il capitano avesse ascoltato il segnale di avvertimento lanciato dal piroscafo mercantile SS Mesaba, che in quel momento si trovava a navigare nella stessa area. Oggi, a 104 anni dalla tragedia, il relitto del piroscafo è stato individuato grazie al sottomarino tedesco UB 118 nel Mare d’Irlanda. A scoprirlo è stato un team di esperti dell’Università Bangor, che ha usato il sonar multibeam installato sulla nave Prince Madog. Individuare la posizione precisa della SS Mesaba non è stato facile, visto che sono più di 270 i relitti che si trovano nel Mare d’Irlanda. Quello che sapevamo su questa antica imbarcazione è che venne affondata il primo di settembre del 1918 da un siluro a circa 20 miglia a Nord – Est da Tuskar Rock, nel Canale di San Giorgio. Lunga circa 150 metri, la SS Mesaba salpò da Liverpool e faceva parte di un convoglio marittimo. Una ventina di membri dell’equipaggio persero la vita dopo l’impatto con il siluro.
Per più di un secolo la nave che tentò di avvisare il Titanic è rimasta sul fondale dell’Oceano fino a quando un team di studiosi dell’Università di Bangor l’ha individuata. “L’esperienza e le attrezzature che possiamo usare come il ‘Prince Madog’, ci permettono di realizzare studi scientifici di alta qualità in maniera molto conveniente” – ha spiegato il team di ricercatori. L’obbiettivo degli esperti era anche di comprendere le interazioni tra i relitti come quelli appena scoperti e l’ambiente. Tutte le navi affondate scoperte sono state descritte nella pubblicazione dal titolo “Echoes from the Deep” di Innes McCartney.