Il lancio è avvenuto intorno alle 7:25 (le 0:25 italiane) e ha portato il Giappone ad emettere un’allerta rivolta ad un certo numero di residenti oltre che a condannare l’atto definendolo un “comportamento violento”. È opera della Corea del Nord che ha lanciato, nelle scorse ore, un missile balistico a gittata intermedia sul nord del Giappone: nell’avviso emesso alle 7:29 locali è stato dunque richiesto alla popolazione che vive nelle due regioni più a rischio di ripararsi nei rifugi, come confermato dall’emittente nazionale Nnk. Secondo quanto riferito in seguito, il missile sarebbe caduto nell’Oceano Pacifico ad una distanza di circa 3000 chilometri dal Paese e, dunque, non avrebbe provocato danni nè tantomeno feriti.
Resta però la grande preoccupazione per i pericolosi lanci ad opera della Corea del Nord, azioni che il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha condannato fermamente; è stata inoltre convocata da parte del governo giapponese una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale. È in corso una dettagliata analisi, da parte delle autorità di intellicence della Corea del Sud e degli Stati Uniti, del missile balistico in questione per comprenderne le specifiche: si ritiene che possa trattarsi di un Hwasong 12, già lanciato in precedenza (a gennaio), quando percorse ben 800 km raggiungendo un’altitudine di 2000 km. Nei soli ultimi giorni la Corea del Nord ha lanciato ben quattro missili balistici a corto raggio in un contesto di ‘test sulle armi’ che ha raggiunto numeri da record, nel 2022. Si ritiene che l’ultimo lancio sia stato deciso allo scopo di attirare l’attenzione del Giappone, ma anche degli Stati Uniti, dopo che nell’ultimo periodo avrebbero deliberatamente ignorato il leader Kim Jong-un.
