Giungono notizie abbastanza rassicuranti per quanto riguarda la gravissima situazione che ha colpito Nord Stream. Dalle ultime informazioni è stato affermato stesso dalla Gazprom in una nota, che la pressione (scesa fino a raggiungere quella dell’acqua dove sono immerse a circa 100 metri di profondità) all’interno dei gasdotti danneggiati si è stabilizzata.
La multinazionale russa, attiva nel settore energetico-minerario ed in particolar modo nell’estrazione e vendita di gas naturale, ha dichiarato che la pressione nella linea A del gasdotto Nord Stream 2 e quella presente nelle due linee del gasdotto Nord Stream 1 si è stabilizzata in seguito alle rotture e dunque le fuoriuscite sono terminate.
Gazprom, come si può leggere nel comunicato da essa emanato, ha così affermato di: “Lavorare per ridurre la pressione nella linea B del gasdotto Nord Stream 2. Per fare ciò, l’azienda pompa il gas naturale nel tubo. Ciò consentirà un’ispezione sicura dell’integrità della stringa B, oltre a ridurre i potenziali rischi ambientali in caso di possibili perdite di gas”.
Nel momento in cui si dovesse prendere la decisione di ultimare le consegne tramite la linea B del Nord Stream 2, il gas naturale verrà inserito nel gasdotto, dopo aver superato la verifica dell’integrità dell’intero sistema e dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte delle autorità di vigilanza. Tuttavia, restano ancora ignote le cause dell’esplosione e, stando ad alcune fonti di intelligence riportate dalla rivista tedesca Spiegel, i gasdotti sarebbero stati colpiti inoltre da 500 chilogrammi di tritolo, provocando diverse esplosioni.