Una squadra di archeologi impegnata negli scavi di Tavarnelle Val di Pesa, in Toscana in provincia di Firenze, si è ritrovata dinanzi ad un’antica sepoltura che ha fatto emergere alla luce uno scheletro umano e alcuni frammenti di ceramica di epoca tardo antica, insieme a laterizi dello stesso periodo. Stando a quanto riportato dai ricercatori presenti sul luogo, l’attività rientra nel terzo anno della campagna di scavi, che è stata promossa e finanziata dal Comune nella zona adiacente alle Piave di San Pietro in Bossolo.
Come ha spiegato l’archeologa Chiara Marcotulli, parole riportate da meteoweb.eu: “La sepoltura dimostra di essere, stratigraficamente, precedente ad alcuni dei setti murari messi in luce già dai primi anni e potrebbe, quindi, essere fra le tracce di vita più antiche di questo sito. Al punto in cui siamo, non è ancora possibile definire sesso ed età, al momento della morte, di questo nostro antenato, perché le ossa dovranno essere studiate con estrema attenzione in laboratorio”.
Anche il sindaco David Baroncelli è intervenuto sulla sorprendente scoperta, dichiarando che: “Il ritrovamento dello scheletro umano è un elemento di grande interesse di questa terza sessione di scavi ma non è l’unico. La campagna sta dando ottimi risultati, a partire dall’estensione del sito, della struttura di cui proprio alcuni giorni fa è venuto alla luce un nuovo segmento murario attraverso l’indagine stratigrafica che fa intuire la monumentalità dell’edificio posto in quest’area della campagna di Tavarnelle Val di Pesa”.