La sonda spaziale Juno a energia solare ha scattato la foto a una distanza di circa 352 chilometri dal satellite naturale ricoperto di ghiaccio.
La NASA ha appena rilasciato l’immagine più vicina dal 2000 di Europa, una delle lune di Giove scattata dalla sonda spaziale Juno ad una distanza di circa 352 chilometri nella quale mostra le caratteristiche della superficie in un’area non lontano dal suo equatore. La missione ha raccolto alcune delle immagini della luna a più alta risoluzione disponibili (1 chilometro per pixel) ottenendo informazioni preziose sulla struttura della calotta glaciale, la composizione della superficie e la ionosfera, oltre a l’interazione della luna con la magnetosfera di Giove. “Tutto indica che il sorvolo di Europa di JUNO è stato un enorme successo“, ha affermato Scott Bolton, ricercatore principale del satellite presso il Southwest Research Institute di San Antonio, negli Stati Uniti. “Questa prima immagine è solo un assaggio delle informazioni che emergeranno dalla suite completa di strumenti e sensori di JUNO che ha raccolto dati mentre passavamo vicino alla crosta ghiacciata della luna“. Da parte sua, Candy Hanse, ricercatrice Juno che guida la pianificazione della fotocamera presso il Planetary Science Institute di Tucson, in Arizona (USA), ha spiegato che gli scienziati confronteranno il set completo di immagini raccolte dalla sonda con quelle delle missioni precedenti per vedere se la superficie di Europa è cambiata negli ultimi due decenni.
Questi dati aggiuntivi sulla geologia di Europa saranno di grande utilità per le future missioni sulla luna gioviana, incluso Europa Clipper, il cui lancio è previsto nel 2024. Il suo obiettivo sarà studiare l’atmosfera, lo strato superficiale e l’interno di quella luna per determinare, tra le altre cose, se ci sono luoghi che potrebbero ospitare la vita sotto la sua superficie. Europa è la sesta luna più grande del nostro Sistema Solare, leggermente più piccola della ”nostra” Luna. Gli esperti ritengono che sotto uno strato di ghiaccio spesso vari chilometri si trovi un oceano salato, un elemento che potrebbe favorire la presenza delle condizioni di vita sulla luna di Giove.