Il ritrovamento fornisce ulteriori prove che gli esseri umani si siano evoluti dai pesci.
I paleontologi hanno ricostruito frammenti di scheletro rivenuti in Cina, appartenenti ad un’antica specie di pesce che visse 436 milioni di anni fa. L’animale possedeva una specie di armatura corporea esterna e circa 20 denti consentendo gli esperti di determinare che il pesce possedeva caratteristiche simili a quelle degli squali moderni. La nuova specie identificata è stata denominata Fanjingshania. Questi fossili aiutano a far risalire molte strutture del corpo umano ad antichi pesci colmando lacune nell’evoluzione da pesce ad uomo.
“Questo è il pesce con mascella più antico fino ad ora. I reperti rinvenuti ci permettono di collocare la Fanjingshania nell’albero genealogico dei primissimi vertebrati e di ottenere così, informazioni su passaggi evolutivi all’origine di adattamenti come le mascelle, appendici accoppiate e sistemi sensoriali”. Questo antico antenato dell’uomo è stato riportato alla luce nella formazione Rongxi nella provincia di Guizhou nella Cina meridionale.