Una delle esplosioni ha generato un terremoto di magnitudo 2,3, secondo i dati della Rete sismica nazionale svedese.
Le stazioni sismologiche in Svezia e Danimarca hanno registrato forti esplosioni sottomarine nella stessa area del Mar Baltico dove si sono verificate le perdite di gas Nord Stream 1 e Nord Stream 2. A riportarlo è il canale svedese SVT. I terremoti, di magnitudo 2,3, sono stati registrato in circa 30 stazioni di misurazione, situate nel sud della Svezia. Il primo è stato rilevato alle 2:03 del mattino, mentre il secondo è stato registrato alle 19:04 del pomeriggio.
I danni sulle tre linee off shore sono stati definiti sia dalle autorità russe che dal Cremlinio “senza precedenti”, e forse riconducibili ad attacchi o atti di sabotaggio. Una situazione che hanno fatto aumentare il costo del gas ad Amsterdam a 191,5 euro al megawattora (+12%). Al momento è impossibile stimare le tempistiche necessarie per il ripristino della capacità operativa degli impianti.