”Non si esclude azioni di sabotaggio” ha dichiarato il governo russo parlando di un evento senza precedenti.
Un significativo calo di pressione è stato registrato lungo i gasdotti Nord Stream 1 e 2. A renderlo noto è stato, per prima, il giornale tedesco Tagesspiegel. Il Nord Stream è un gasdotto che attraversa il Mar Baltico, portando il gas russo in Europa. Le autorità hanno spiegato che le perdite non provocheranno conseguenze per la sicurezza o la salute degli abitanti delle isole danesi di Bornholm e Christianso né interruzioni all’approvvigionamento di gas. Sul tema è intervenuto, in mattinata di oggi, anche il governo russo che ha definito la vicenda come “una situazione senza precedenti per la quale sarà necessaria un’indagine urgente” attraverso il portavoce Dmitri Peskov. Per ora la Russia non esclude che i danni al gasdotto possano essere causati da un sabotaggio. ”Ora ogni singola opzione non può essere esclusa’‘, ha spiegato Peskov.
I danni sono stati registrati in contemporanea sulle linee offshore di Nord Stream nello stesso giorno. La compagnia ha spiegato che risulta impossibile valutare quando sarà ripristinata la reale capacità operativa del sistema di distribuzione di gas. A confermare le fughe di gas lungo i gasdotti Nordstream 1 e 2 è stato anche il governo danese. Intanto il costo del gas ha subito un nuovo aumento di quasi dieci punti percentuali. Secondo le ultime informazioni sono state registrate delle esplosioni nelle aree delle perdite. Un’esplosione ha anche provocato un terremoto di magnitudo 2,3, gradi secondo i dati della Rete sismica nazionale svedese.