La formazione è sorta dopo l’eruzione del vulcano sottomarino Home Reef ed ha un’estensione di circa 24mila metri quadrati.
Un lembo di terra è emerso al largo dell’arcipelago di Tonga, a causa dell’eruzione vulcanica della montagna sottomarina Home Reef, nell’Oceano Pacifico. Tutto è cominciato il 10 settembre, quando il vulcano sommerso si è risvegliato eruttando grandi quantità di lava che, solidificandosi, ha prodotto una nuova isola. A riprendere la formazione è stato lo strumento Operational Land Imager-2 (OLI-2) installato sul Landsat 9, un satellite per l’osservazione della Terra che dal 27 settembre del 2021 monitora il nostro pianeta nell’ambito del progetto Earth Observatory della NASA. L’acqua calda e acida intorno alla formazione all’isola appare di colore verde a causa per la presenza di particelle in sospensione di zolfo e roccia lavica.
L’attività del vulcano è stata piuttosto intensa, considerando che l’isola è cresciuta molto rapidamente. La roccia lavica è emersa dall’acqua 11 ore dopo l’inizio dell’eruzione, dando vita all’isola lunga 170 metri ed aumentata di altri 12 in 48 ore. Ad oggi l’isolotto ha un’altezza di 10 metri e un’estensione di 24mila metri quadrati. Non è chiaro se continuerà a crescere ancora, ma non è escluso che possa scomparire nel caso in cui non possieda solide “fondamenta”. La roccia lavica viene spesso trascinata dalle correnti, delle onde e degli agenti atmosferici. Già in passato l’Home Reef ha prodotto altre piccole isole che però quasi mai hanno resistito.