Nel mese di maggio è stata svelata la prima emozionante immagine di Sagittarius A*, il buco nero che si trova al centro della Via Lattea. Proseguendo la ricerca e osservando i campi magnetici e altre tipologie di buchi neri, è stato possibile anche rilevare bolle di gas incandescente che orbitano, velocissime, attorno a Sagittarius A*.
Si tratta di bolle di gas super-caldo e queste osservazioni per la prima volta permettono di gettare una nuova luce sull’ambiente ancora enigmatico nel cuore della nostra galassia. È stato possibile notarle grazie ai dati raccolti del radiotelescopio Alma, situato in Cile e gestito da European Southern Observatory (Eso), National Science Foundation americana (Nsf) e Istituto Nazionale per le Scienze Naturali del Giappone (Nins).
La ricerca è stata coordinata dall’Istituto tedesco Max Planck per la Radioastronomia di Bonn e pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics.
Maciek Wielgus, del Max Planck Institute, ha dichiarato: “Ciò che è veramente nuovo e interessante è che tali bagliori erano finora chiaramente presenti solo nelle osservazioni a raggi X e infrarossi di Sagittario A*. Qui vediamo per la prima volta un’indicazione molto forte che i punti caldi in orbita sono presenti anche nelle osservazioni radio”.
Mentre Ivan Marti-Vidal dell’Università spagnola di Valencia, co-autore dello studio, commenta: “In futuro dovremmo essere in grado di tracciare questi punti caldi utilizzando le osservazioni fatte in diverse lunghezze d’onda. Il successo di un tale sforzo sarebbe una vera pietra miliare per la nostra comprensione della fisica del centro galattico”.
Conclude Wielgus: “Si spera che un giorno potremo dire che sappiamo esattamente cosa accade intorno a Sagittarius A*”. Osservarequesti campi magnetici potrebbe esserci d’aiuto per capire come funzionano i buchi neri oltre a poter indicare la velocità con cui ruotano su se stessi. Siamo sempre più vicini al cielo.